venerdì 28 giugno 2013

27 ottobre 1954: Ufo su Firenze!


 
E’ il 27 ottobre del 1954; nello stadio Artemio Franchi di Firenze si sta disputando la partita di calcio tra la Fiorentina e la Pistoiese. Ben presto però, alle 14.20, nel cielo sopra lo stadio apparve una vera e propria squadriglia di 20 oggetti volanti, che provenienti da Prato (i cui abitanti poco prima avvistarono gli stessi oggetti sfrecciare alla volta di Firenze) si dirigono, in formazione e ad una velocità molto elevata, in direzione Nord Ovest - Sud Est.  

Secondo le testimonianze raccolte successivamente, gli oggetti avevano forme diverse: alcuni avevano l'aspetto di ali d'aquila, altri presentavano una forma di goccia, altri ancora erano dei dischi piatti, bianchi e lucenti. L’avvistamento durò ben 15 minuti durante i quali la redazione de "La Nazione" venne letteralmente sommersa dalle telefonate di centinaia di cittadini terrorizzati; il capocronista Giorgio Batini, salì immediatamente sul tetto assieme ad altri colleghi e tutti poterono vedere con i propri occhi lo spettacolo che si stava svolgendo nei cieli della città. 

Nel frattempo, le migliaia di tifosi presenti alla partita, nonché gli stessi calciatori, arbitri e tutto il restante personale dello stadio,  osservavano la scena attoniti. A questo punto l'arbitro si vide costretto ad interrompere il derby: per ben 11 minuti la formazione di Ufo eseguì evoluzioni acrobatiche sopra l’“Artemio Franchi” per poi sfrecciare via a zig zag. 

La vicenda aveva dell’incredibile: migliaia di persone, anzi, un'intera città,  avevano assistito alle evoluzioni di quegli oggetti non identificati, ma le sorprese non erano ancora finite.

mercoledì 26 giugno 2013

Niente Ufo siamo inglesi: il MoD chiude l’ufficio sugli Ufo.


 
Parafrasando il titolo di un vecchio film degli anni 70  è possibile sintetizzare quello che è avvenuto pochi giorni fa presso il Ministero della Difesa britannico che ha deciso di chiudere l’ufficio che si occupava delle segnalazioni di oggetti volanti non identificati sui cieli del Regno Unito. 

Ma aspettate un momento… Questa notizia non mi è nuova… Ma tale ufficio non era stato chiuso già nel lontano 2009 ? 

Una breve ricerca sul web conferma questo mio ricordo:
 

Ma allora perché la notizia è stata ripresa con tanto clamore in questi giorni? 

Molto probabilmente, come ipotizzato dal presidente del Centro Ufologico Nazionale, Vladimiro Bibolotti, nel suo articolo pubblicato su “Il Fatto Quotidiano Online”, si tratta di una mossa atta a mettere in ombra il sessantaseiesimo anniversario dell’avvistamento di Kenneth Arnold, considerato da tutti il primo avvistamento ufficiale dell’Ufologia moderna. 

Ci troviamo quindi davanti l’ennesima operazione mediatica atta a minimizzare il fenomeno ufologico, adducendo come causa per la chiusura dell’ufficio, la mancanza di “evidenze extraterrestri di attività ostile o minacce alla sicurezza nazionale.”

Ovviamente si ignorano le centinaia di avvistamenti inspiegabili, effettuati anche da piloti, sia civili che militari da ormai quasi settanta anni. Ma forse è proprio nella natura misteriosa del fenomeno che sta il problema: non essendo riusciti a fornire una spiegazione razionale il MoD (Ministero della Difesa) ha preferito “gettare la spugna” dando il via ad un’operazione mediatica di discredito del fenomeno.
 

Fonti:
 

La bufala dell’Apollo 20


 
La rivoluzione di Internet ha portato sicuramente molti benefici in merito alla diffusione delle notizie e alla libertà di informazione gratuita. Vi è però anche un rovescio della medaglia che si nota anche per quanto riguarda la Ricerca Ufologica. 

Da anni ormai circola sul web la bufala relativa alla fantomatica missione “Apollo 20” durante la quale sarebbe stato recuperato il corpo di un’aliena, ribattezzata “Monnalisa”!! 

Tale missione sarebbe avvenuta nel 1976 e sarebbe stata una missione congiunta USA-URSS con lo scopo di esplorare una nave spaziale posata sul suolo lunare da migliaia di anni. 

A rendere pubblica questa storia ci ha pensato William Rutledge, che asserisce di essere stato uno degli astronauti di questa missione insieme all'americana Leona Snyder e al russo Alexei Leonov.

Essi sarebbero partiti a bordo di uno Shuttle, avente come vettore un razzo Saturn V, dalla base californiana di Vandenberg. 

In Italia tale storia è stata recentemente oggetto di un servizio della trasmissione “Mistero” in onda su Italia 1, che ha contribuito così alla diffusione di questa bufala. 

A suo tempo furono fatte dettagliate ricerche e analisi su questa storia e sui video proposti come prova. Tali ricerche, effettuate dal CUN (Centro Ufologico Nazionale), in particolare dalla sezione del Veneto sono disponibili ai seguenti indirizzi:
 
http://www.cun-veneto.it/images/Apollo20.pdf


Era mio dovere contribuire alla diffusione di tale ricerca in modo da contrastare il proliferare di articoli e post in tutta la rete che ancora pretendono di asserire che questa vicenda si basi su fatti reali.

La croce su Roma del 1954.


 
Uno dei più importanti eventi ufologici del ventunesimo secolo è stato senza dubbio quello accorso il 6 novembre 1954 nei cieli di Roma. Quel giorno decine di testimoni avvistarono nei cieli della capitale una formazione “a croce” formata da decine di Ufo.

Un inequivocabile messaggio, volto a rimarcare la loro presenza nei nostri cieli, nel luogo più importante della Cristianità.

Ma gli Ufo non furono avvistati solo quel giorno ma anche quello successivo, pur non ripresentando la stessa formazione, offrendo ai testimoni un altro “carosello aereo” durato diverse ore. 

Questo avvistamento segnò il vero inizio della Ricerca Ufologica in Italia in quanto uno dei suoi più autorevoli testimoni fu il Console Alberto Perego, pioniere dell’Ufologia in Italia che nel suo libro “Gli extraterrestri sono tornati” inserì un accurato resoconto dell’evento. 

Ve lo propongo di seguito.
 

giovedì 20 giugno 2013

Gli Ufo di Alessandro Magno


 
Uno dei più grandi condottieri della Storia fu senza dubbio Alessandro Magno.

In pochi anni, dopo essere diventato re della Macedonia, a seguito della morte del padre Filippo II, riuscì a conquistare uno dei più grandi imperi mai costituiti.

Le sue imprese hanno qualcosa di straordinario, di sovraumano, non a caso a Babilonia venne acclamato come un dio sceso in terra.

Non tutti sanno però che anche Alessandro Magno ebbe a che fare con apparizioni di misteriosi oggetti volanti.

I due casi più famosi accaddero durante l’assedio della città di Tiro (332 a.c.) e durante l’invasione dell’India (329 a.c.).

Nel 332 a.c. Alessandro, in previsione della sua prossima invasione dell’Impero Persiano, decise di conquistare la città di Tiro situata su un’isola di fronte alle attuali coste del Libano; la sua conquista era fondamentale per non rischiare che tale città portuale fosse utilizzata dai persiani per attaccare la flotta greca.
 

lunedì 17 giugno 2013

La Battaglia di Los Angeles: Ufo o pallone sonda?


 
La mattina del 25 febbraio del 1942, a Los Angeles, avvenne uno dei più discussi casi ufologici del ventunesimo secolo.

Alle ore 2.15 la rete di radar americani, posta a controllo della costa est, rilevò un oggetto a circa 193 km dalla costa californiana; immediatamente l’intero apparato difensivo statunitense venne messo in preallarme, compresa l’artiglieria contraerea. Alle 3.06 un oggetto (presumibilmente lo stesso) venne avvistato sulla capitale californiana e la contraerea, coadiuvata dai potenti riflettori posti a terra, aprì il fuoco contro di esso. La “battaglia” infuriò per circa un’ora, durante la quale un’infinità di proiettili furono sparati contro il presunto aereo nemico. Ovviamente si pensava ad un attacco nemico ad opera dei giapponesi.

L’oggetto però non venne abbattuto e, a detta dei testimoni, sembrava sorvolare lentamente la città senza curarsi del fuoco di sbarramento che gli si riversava contro.

Il mattino dl 25 febbraio, alle prime luci dell’alba, si riscontrarono numerosi danni, provocati dai proiettili lanciati contro l’oggetto, i cui bossoli ricadevano a terra provocando lesioni ad edifici ed anche a persone (in totale vi furono sei vittime, tutte causate da “fuoco amico”).

Ma si trattava realmente di un attacco nipponico? 
 
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